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Olio evo e dieta mediterranea

L’olio EVO (olio extravergine d’oliva) rappresenta il più importante grasso da condimento della dieta mediterranea. E’ estratto dal frutto dell’Olea europaea, comunemente detta “ulivo”. Viene definito “extra vergine” l’olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici o fisici (lavaggio a temperatura ambiente, decantazione, pressione, filtrazione) che non alternano le caratteristiche dei composti presenti nella drupa (frutto).

Perché fa bene? Le sostanze nutritive presenti nell’olio extravergine d’oliva svolgono molte importanti funzioni nel nostro organismo tra le quali:

  • Grazie alla presenza di grassi di tipo monoinsaturo, contrasta il rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari e metabolici come il diabete.
  • Riduce il livello di colesterolo circolante nel sangue
  • Agisce come protettore del fegato
  • Possiede numerose sostanze antiossidanti, come la vitamina E e composti detti polifenoli, che aiutano a combattere i danni dello stress ossidativo del corpo umano dovuto ai radicali liberi che provocano l’invecchiamento precoce delle nostre cellule e malattie come diabete e tumori.
  • Favorisce la regolarizzazione intestinale.
  • Possiede una buona digeribilità sia a crudo che a cotto.
  • Riduce la secrezione di succhi gastrici migliorando i sintomi di alcune malattie come gastrite, ulcera, reflusso grastroesofageo.
  • L’olio extravergine d’oliva, è un alimento indispensabile nell’alimentazione dei bambini perché favorisce l’accrescimento, contribuendo alla formazione dello scheletro e dei sistemi nervoso e immunitario ostacolando le infezioni.

Come utilizzare correttamente l’olio di oliva

Ecco alcuni consigli per utilizzare correttamente l’olio d’oliva traendone il massimo beneficio per il nostro benessere:

Come conservarlo

L’olio extravergine d’oliva, irrancidisce meno facilmente di altri oli grazie alla sua minore acidità (per legge in Europa non può essere definito tale se l’acidità supera lo 0,8%) e resta integro più a lungo, nonostante ciò vanno osservati alcuni accorgimenti così da poter garantire una maggiore stabilità nel tempo.

Agenti esterni come aria, luce, calore costituiscono una vera e propria minaccia per l’olio; vengono alterate le sue proprietà organolettiche provocando un possibile pericolo per la salute del consumatore.

Per evitare tutto ciò, è importante garantire una sua adeguata conservazione. Ecco quale consiglio:

  • Consumalo a crudo! L’olio d’oliva può essere utilizzato come condimento su tutte le preparazioni, ne esalta il gusto e rendendo i cibi sani e appetitosi.
  • Usalo per le fritture! Tra tutti gli oli vegetali, è tra quelli che resistono di più a temperature molto elevate; possiede infatti un elevato punto di fumo; la trasformazione di parte degli acidi grassi in composti tossici sarà quindi rallentata. In ogni caso, come per tutti i grassi in cottura, è bene utilizzarne il meno possibile con accorgimenti ormai noti come l’utilizzo di pentole antiaderenti, carta da forno ecc..
  • Occhio a quanto ne usi! I grassi in generale, compreso l’olio d’oliva, devono essere utilizzati in quantità moderate soprattutto se occorre tenere sotto controllo il proprio peso. Come limitarne il consumo? Utilizza un cucchiaino da tè ! la quantità giornaliera consigliata è di due cucchiaini.In questo modo eviteremo di irrorare i nostri cibi con troppo condimento.
  • utilizzare bottiglie di vetro preferibilmente scure
  • le bottiglie nelle quali viene riposto devono essere adeguatamente sigillate con un tappo in modo da impedire all’aria di entrare in contatto con l’olio
  • è preferibile terminare l’olio contenuto nell’oliera: evitate di rimboccarla; piuttosto prima di riempirla nuovamente assicuratevi di aver eseguito un’adeguata detersione: riempite l’oliera vuota con acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato. Agitate e lasciate riposare per qualche minuto. Al termine di tale operazione sciacquate e asciugate e aggiungete il nuovo olio.