di Pierpaolo Zavettieri, Presidente dell’Associazione dei Sindaci dell’Area Grecanica
In un contesto animato, proprio in queste settimane, dall’ampio dibattito regionale sulla realizzazione dei distretti del gusto, ho accolto l’invito dell’Avv. Giuseppe Saletta (già Vicepresidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria), a visitare i terreni della sua azienda agricola in San Procopio, produttrice dell’ottimo Olio Casella.
Si è trattato di un appuntamento estremamente proficuo, in occasione del quale ho avuto modo di verificare una serie di buone pratiche, peraltro replicabili nel nostro territorio dell’Area Grecanica, certamente vocato ad una produzione di nicchia oggi quantomai richiesta.
La visita si è rivelata, inoltre, occasione importante per scoprire una realtà di assoluto rilievo nel panorama della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ed apprezzare la linea di espansione aziendale e la mission messa in atto dall’Avvocato Saletta e dai tanti professionisti che con lui collaborano per la crescita dell’azienda.
Mi riferisco, nello specifico, all’oculata scelta di coniugare l’aspetto della promozione dei prodotti di eccellenza con quello della promozione culturale del territorio.
L’idea di coinvolgere in un processo di scambio partecipativo dal basso le Istituzioni e quella ancora più meritoria di indirizzare l’offerta didattica e culturale a scuole e associazioni, rappresentano un valore aggiunto che non può non incontrare il favore di chi, come noi, si adopera quotidianamente per la crescita della nostra terra.
Nella fattispecie, l’azienda offre percorsi didattici sulla lavorazione, sul gusto e sull’olfatto, che culminano nell’imbottigliamento di un prodotto di altissima qualità.
Sento, dunque, di ringraziare pubblicamente Giuseppe Saletta per l’opportunità e l’esperienza offertemi, nella convinzione che la determinazione e la perizia con cui è stato realizzato questo modello imprenditoriale, possano contribuire ad ispirare un intero territorio.
Proprio rispetto a questa eventualità, inizieremo fin da subito a ragionare su una possibile collaborazione istituzionale, che unisca i nostri territori nel solco della cultura, della qualità e della promozione culturale.